COME FUNZIONA UNA CALDAIA MURALE A GAS

In questa pagina spieghiamo il funzionamento dei principali componenti di una caldaia murale a gas istruzioni destinate solo ed eslusivamente ai tecnici abilitati aventi i requisiti come da legge 46/90 e successivi aggiornamenti.
 

Si tratta di istruzioni utili per fare una diagnosi precisa, quali controlli e verifiche necessarie, alcune con l'ausilio di un tester digitale ed altri semplici strumenti per rimettere in funzione una caldaia.

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I componenti principali di una caldaia murale a camera stagna :

ricambi-caldaie
Le diverse tipologie di caldaie murali a gas hanno un principio di funzionamento molto simile fra loro, perciò si è scelto di esaminare tutti i componenti uno ad uno per cercare di farvene conoscere le funzionalità e come verificarle di volta in volta con appositi strumenti.
 

Una caldaia murale a gas è composta da circa 170 componenti, alcuni cambiano forma a seconda del modello ma il loro principio di funzionamento è molto simile o pressochè identico.

Esistono vari tipi di caldaie murali :

  • Caldaie a tiraggio forzato, detta anche "turbo" (a camera stagna) oramai fuori produzione
  • Caldaie a tiraggio naturale (equipaggiate da una cappa fumi)
  • Caldaie a condensazione (a camera stagna e a risparmio energetico)

Il termine "turbo" significa che si tratta di una caldaia munita di un ventilatore (elettroventilatore) all'interno che espelle i fumi a circa 2,5 metri dal terminale di scarico, evitando così di far respirare i fumi a chi vi abita intorno.

Al momento in cui si deve sostituire la caldaia perchè troppo vecchia non è possibile sceglierne un tipo qualunque ma le norme di corretta installazione obbligano l'installatore qualificato a seguire le norme UNI CIG (deve essere un impiantista gas con i requisiti, non solo un idraulico)

Vedi GUIDA SOSTITUZIONE CALDAIA 

Vedi dove acquistare RICAMBI CALDAIE on line

Vedi Dove trovare marca modello e matricola su uno scaldabagno a gas o sulla caldaia

Vedi COME RICONOSCERE LE TUBAZIONI DI ALLACCIAMENTO SOTTO LA CALDAIA per adattare quella nuova

Vedi Corso per tecnico riparatore di caldaie

COME FUNZIONANO I COMPONENTI DELLA CALDAIA :

SCHEDA DI ACCENSIONE E SCHEDA DI REGOLAZIONE

SCHEDA ELETTRONICA CALDAIA Circuito stampato per caldaia

La scheda di accensione è praticamente il cervello della caldaia, è il componente dal quale si ha il controllo del funzionamento di tutti gli altri componenti elettrici restanti, da quì partono i collegamenti che vanno a diversi componenti come la sonda di temperatura, la ventola, il circolatore, microinteruttori, ecc. ecc.

 
 
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CIRCOLATORE (COMUNEMENTE CHIAMATA POMPA) PER CALDAIE

circolatore per caldaia circolatore grundfos

Il circolatore è un componente che ha la funzione di far girare l'acqua calda nei due circuiti idraulici. In funzione riscaldamento spinge l'acqua scaldata nello scambiatore primario della caldaia verso i radiatori ad acqua (detti anche termosifoni) per trasmettere il calore generato. L'acqua calda che circola dentro ai radiatori si raffredda tornando indietro alla caldaia dal lato della tubazione del ritorno. Nel secondo caso invece quando è in funzione di acqua calda sanitaria (prelievo da un qualsiasi rubinetto lato caldo) il circolatore sposta l'acqua calda dallo scambiatore principale (del riscaldamento) in un piccolo circuito dentro la caldaia andando a riscaldare lo scambiatore secondario che può essere di tipo a piastre o a barilotto, dove vi è anche un ingresso di acqua fredda ed un'uscita di acqua calda.
 
 

SCAMBIATORE DI CALORE PRIMARIO

Lo scambiatore di calore primario, detto anche "principale", è il componente scaldato direttamente dalla fiamma presente nella camera di combustione ad una distanza di circa 10 cm. In questo componente l'acqua diventa calda e viene spinta dal circolatore. Ne esistono due tipi sostanzialmente :
 
Scambiatore di calore monotermico
Lo scambiatore di calore monotermico lo si può riconoscere dagli attacchi poichè ne ha solo 2, mandata e ritorno, in questo caso è presente uno scambiatore sanitario a parte.
scambiatore monotermico
 
Scambiatore di calore bitermico
Lo scambiatore bitermico è costituito d 4 attacchi con due circuiti separati ma a contatto uno con l'altro per trasmetterne il calore.
 
Scambiatore primario
Quando è intasato la temperatura va subito in ebollizione e tende a fare un rumore come se stesse cuocendo, in questo caso non si consiglia fare il lavaggio chimico (si potrebbe forare definitivamente) ma si deve sostituire completamente . Durante la pulizia / manutenzione caldaia ordinaria è importante pulire bene i passaggi delle lamelle con un pennello morbido e aspirando i residui di fuliggine, condensa solida che talvolta si forma. In questo tipo di caldaia non è presente uno scambiatore sanitario.
 

SCAMBIATORE DI CALORE SECONDARIO O SANITARIO A PIASTRE

Scambiatore secondario sanitario a piastre

Lo scambiatore sanitario, in genere nelle caldaie recenti, è di tipo a piastre, composto da un ingresso di acqua fredda, un uscita di acqua calda, entrata riscaldamento ed uscita riscaldamento. Questo componente talvolta si fora al suo interno provocando un aumento di pressione della caldaia anche se non si sta utilizzando la caldaia. Per verificare questo problema è necessario smontarlo, mettere in pressione il circuito sanitario e verificare se fuoriesce acqua calda dai raccordi del riscaldamento. Un altro guasto che succede allo scambiatore è un intasamento delle piastre dovuto al calcare o impurità, in questo caso si verifica che il componente viene attraversato dal passaggio dell'acqua calda del circuito del riscaldamento ma non riscalda l'acqua sanitaria in uscita, quindi non esce abbastanza calda dai rubinetti.

Vedi video Lo scambiatore secondario sanitario a piastre per caldaie

SCAMBIATORE DI CALORE SANITARIO A BARILOTTO

Scambiatore sanitario secondario a Barilotto

L'altro tipo di scambiatore sanitario è di tipo a barilotto ed il funzionamento è lo stesso, con il vantaggio che i passaggi di acqua sono più grandi e quindi si riduce la possibilità di intasamento da calcare o sabbia.

CAMERA DI COMBUSTIONE

La camera di combustione è un vano nel quale avviene la scintilla e l'accensione del gas proveniente dal bruciatore , le sue pareti sono rivestite di fibra di ceramica, un materiale delicato, fragile (spesso vengono chiamati anche pannelli isolanti termici, alcuni di questi si spezzano durante il loro smontaggio).

pannello-fibra-di-ceramica

Fibra di ceramica o pannello isolante termico

Sono ad alto isolamento termico e resistono a temperature elevate. In fase di accensione, la camera di combustione degli apparecchi a camera stagna, è la prima ad essere pulita dal ventilatore per evitare eventuale esplosioni o incidenti in seguito ad aventuali gas residui (questo è il motivo per cui l'acqua calda non esce mai subito immediatamente, ma solo dopo circa 10 secondi) 

VASO ESPANSIONE DEL RISCALDAMENTO

Vaso di espansione

Il vaso di espansione del riscaldamento è un componente precaricato di azoto ( 4/5 dell'aria che respiriamo ), serve a compensare l'aumento di volume dell'acqua che si ha durante il funzionamento del riscaldamento. Per verificare lo stato bisogna svuotare l'impianto e controllare la pressione di ricarica. Non è consigliato ricaricarlo poichè se è bucato perderà di nuovo la pressione. Al momento in cui il vaso è scarico interviene la valvola di sicurezza 3 bar che perde l'eccesso d'acqua.

VASO ESPANSIONE SANITARIO

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Il vaso espansione sanitario non si trova in tutte le caldaie ma generalmente in quelle che hanno un serbatoio ad accumulo, è precaricato ad una pressione di circa 3 bar e serve per compensare gli sbalzi di pressione all'ingresso dell'acqua fredda. Questo componente si può trovare anche sull'impianto idrico dell'impianto sanitario.

PRESSOSTATO ARIA O PRESSOSTATO SICUREZZA FUMI

PRESSOSTATO ARIA HONEYWELL C6065A1234 0,6-0,75MBAR

Il pressostato aria è un organo di sicurezza, esso permette l'accensione del bruciatore solo se si ha una corretta evacuazione dei fumi. E' difatti la pressione generata dal ventilatore che porta aria attraverso i tubicini venturi collegati a sua volta con il pressostato aria. All'interno di quest'ultimo avviene uno scambio di contatti e la corrente che normalmente è continua tra il contatto comune C ed il contatto NA. In fase di avvio viene chiuso il contatto C - NC (normalmente chiuso). Praticamente controlla se gira il ventilatore attraverso la pressione che esso esercita sui tubetti di gomma.
Il corretto funzionamento del pressostato può essere controllato con un tester anche senza la corrente. Si mette in posizione di continuità e soffiando all'interno di un tubicino.
 

TUBICINI VENTURI O TUBI PITOT

Tubi venturi per caldaia
I tubicini venturi sono il mezzo di comunicazione tra il ventilatore ed il pressostato fumi. Uno o due tubicini di gomma siliconica si mettono in collegamento con il pressostato fumi, comunicando la presenza di una sufficiente ventilazione/evacuazione dei fumi. Questi tubicini talvolta si otturano con fuliggine o condensa solida, occorre pertanto smontarli e pulirli accuratamente.
 

BRUCIATORE O ASSIEME RAMPE DEL GAS

Bruciatore per caldaia      

Il bruciatore composto un certo numero di rampe, è un componente costruito in acciaio dal quale fuoriesce omogeneamente il gas (dove avviene la combustione) per essere incendiato dalla scintilla provocata dalla candeletta di accensione posta su di esso.

VALVOLA DEL GAS O ELETTROVALVOLA

valvola gas

La valvola del gas è un componente che lascia passare il gas proveniente dal contatore. Generalmente al suo interno è disposta di un otturatore di sicurezza e di un otturatore di regolazione (modulatore) comandati elettricamente dalla scheda elettronica. Nel momento in cui è presente la corrente richiesta sui contatti della valvola gas, questa si deve aprire lasciando passare il gas necessario alla partenza della caldaia. Se non avviene probabilmente è guasta.

FLUSSOSTATO

FLUSSOSTATO BIASI 

ll flussostato è il componente che dà il consenso elettrico alla scheda quando si apre il miscelatore sul lato acqua calda. Avviene un passaggio, o meglio il flusso d'acqua fredda, che lo attraversa generando la chiusura di un contatto misurabile con il tester tramite la funzione continuità. A volte non c'è abbastanza flusso d'acqua dovuto ad un impedimento dello scambiatore o un'ostruzione da qualche parte come per esempio il miscelatore, scarsa pressione dell'acquedotto.

FLUSSOMETRO

flussostato-per-caldaie flussometro caldaia vaillant

Il Flussometro è il componente della caldaia che genera un campo magnetico quando la sua girante al suo interno viene fatta ruotare dal passaggio dell'acqua in ingresso sanitaria. Simile al flussostato ma non è possibile misurare con il tester, il suo funzionamento è simile ad una dinamo di una bicicletta.

VENTILATORE

Ventilatore Caldaia

Il ventilatore permette l'uscita dei fumi dalla camera di combustione all'esterno delle abitazioni per mezzo dei tubi fumi (che devono essere posizionati secondo le norme tecniche). Composto di un avvolgimento elettrico e tre contatti. Quando riceve il 220 volt deve girare ed evacuare i fumi. Se riceve corrente e non parte è guasto.
 

VALVOLA DI SICUREZZA A 3 BAR PER CALDAIE

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COME FUNZIONA LA VALVOLA DI SICUREZZA PER CALDAIE

La valvola di sicurezza (detta anche di sicurezza sovrappressione) interviene perdendo acqua tutte le volte che all'interno della caldaia vi è una pressione superiore ai 2,5/3 bar. Tutte le caldaie murali non devono essere caricate più di 1/1,5 bar. Ma perchè la pressione è andata su da sola ? cosa succede ? Le motivazioni sono diverse, vediamo tutti i motivi uno ad uno : 
  1. Si è guastato il vaso di espansione ed occorre quindi sostituirlo (vedi capitolo)
  2. E' stata aggiunta troppa acqua dal rubinetto di riempimento (occorre eliminarla facendo uscire acqua da un radiatore)
  3. Si è forato lo scambiatore sanitario (occorre sostituirlo)
  4. Si è forato lo scambiatore bitermico (occorre sostituirlo)
  5. E' stata girata la manopola di colore rosso (non deve mai essere manomessa, occorre sostituirla)

VALVOLA DI SFIATO ARIA O VALVOLA JOLLY DI SFIATO AUTOMATICO

valvola-di-sfiato-aria-caldaia

La valvola di sfiato automatica ha il compito di eliminare automaticamente parte dell'aria in eccesso dal circuito del riscaldamento, quando si carica per la prima volta l'impianto o quando per qualche motivo si deve scaricare e ricaricare il circuito. Il tappino di colore nero posto sulla testa deve essere quasi tutto svitato e serve solo a non fare depositare la polvere al suo interno. Assicuratevi qundi che non sia mai chiuso. All'interno c'è un galleggiante che ha la funzione di dividere l'aria dall'acqua, se dovesse perdere è consigliato sostituire la valvola.

VALVOLE DI SFIATO SUI RADIATORI

valvola di sfiato sui radiatori ad acqua

Quando si mette in funzione l'impianto di riscaldamento, dopo circa 10/15 minuti i radiatori ad acqua si devono scaldare e raggiungere la temperatura impostata sulla caldaia (circa 70/80 gradi centigradi). In caso in cui non debbano scaldare tutti può essere risolutivo agire sulle valvole di sfiato (se presenti) e far uscire solo l'aria in eccesso, man mano che si fa questa operazione si dovrà ripristinare la pressione dell'acqua onde evitare di farla scendere verso lo zero. La si può visualizzare sul termoidrometro o idrometro.

IL TERMOIDROMETRO O IDROMETRO

termoidrometro per caldaieIDROMETRO PER CALDAIE

L'idrometro per caldaie o termoidrometro (con l'indicazione della temperatura) è un dispositivo di controllo che indica la pressione dell'acqua del circuito del riscaldamento sulla caldaia, il suo valore deve normalmente essere compreso tra 1 e 1,5 bar, egli in un qualche modo indica la presenza della giusta quantità di acqua all'interno dell'impianto termico. Nel momento in cui scende al di sotto alcune caldaie dotate di pressostato acqua entrano in stato di blocco, mentre negli altri modelli sprovvisti accade che si ha un notevole innalzamento della temperatura con successivo blocco / intervento della sonda o sensore di temperatura.

TERMOSTATO FUMI O SENSORE SICUREZZA FUMI

termostato fumi caldaia

Sulle caldaie a camera aperta (tipo B), costruite prima del 1993, non è presente il termostato sicurezza fumi, un componente molto importante che le caldaie costruite hanno di serie, che manda in blocco la caldaia nel caso in cui vi sia un ritorno di gas combusti in ambiente (non corretta evacuazione dei gas di scarico, o prodotti della combustione)

Nella foto è possibile notare che il sensore sicurezza fumi è situato sulla cappa fumi , mentre è indicato con la lettera A l'ingresso dell'aria comburente, e con la lettera F l'evacuazione dei fumi. Nel momento in cui vi è un ritorno dei gas combusti fuoriesce dai punti A e pertanto viene surriscaldato il termostato fumi che interrompe il contatto elettrico normalmente chiuso.

TERMOSTATO O CRONOTERMOSTATO PER CALDAIE

 cronotermostato per caldaie

Sulla caldaia è possibile impostare la temperatura dell'acqua dei radiatori che circola in caldaia (media 70/80 gradi) ma per risparmiare energia e calore (nonchè gas) è necessario installare un termostato (dispsitivo con il solo controllo della temperatura) o cronotermostato (con temperatura e orario programmabile) impostare la temperatura dell'aria in ambiente (normalmente dai 19 ai 23 gradi). Soprattutto comodo per chi fa i turni al lavoro lo si imposta di rimanere acceso solo nele ore in cui si è a casa o in ufficio riducendo drasticamente i consumi.

ALTRE GUIDE PER CALDAIE

 
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Vedi anche Guida sostituzione caldaie che spiega che caldaia installare in base al tipo di scarico fumi e le norme vigenti
 
 
Vedi Manutenzione caldaie periodica obbligatoria sulle caldaie
 
Note : questa guida è destinata a tecnici esperti abilitati ad eseguire riparazioni di caldaie, si consiglia pertanto a tutti gli altri non addetti di non intervenire sulle caldaie senza averne le effettive capacità, senza avere una regolare iscrizione in Camera di Commercio ed Artigianato come previsto dalle norme e leggi vigenti in materia (articolo 10 comma 1 del Decreto Presidente della Repubblica n. 551/1999)