Si tratta di istruzioni utili per fare una diagnosi precisa, quali controlli e verifiche necessarie, alcune con l'ausilio di un tester digitale ed altri semplici strumenti per rimettere in funzione una caldaia.
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I componenti principali di una caldaia murale a camera stagna :

Una caldaia murale a gas è composta da circa 170 componenti, alcuni cambiano forma a seconda del modello ma il loro principio di funzionamento è molto simile o pressochè identico.
Esistono vari tipi di caldaie murali :
- Caldaie a tiraggio forzato, detta anche "turbo" (a camera stagna) oramai fuori produzione
- Caldaie a tiraggio naturale (equipaggiate da una cappa fumi)
- Caldaie a condensazione (a camera stagna e a risparmio energetico)
Il termine "turbo" significa che si tratta di una caldaia munita di un ventilatore (elettroventilatore) all'interno che espelle i fumi a circa 2,5 metri dal terminale di scarico, evitando così di far respirare i fumi a chi vi abita intorno.
Al momento in cui si deve sostituire la caldaia perchè troppo vecchia non è possibile sceglierne un tipo qualunque ma le norme di corretta installazione obbligano l'installatore qualificato a seguire le norme UNI CIG (deve essere un impiantista gas con i requisiti, non solo un idraulico)
Vedi GUIDA SOSTITUZIONE CALDAIA
Vedi dove acquistare RICAMBI CALDAIE on line
Vedi Dove trovare marca modello e matricola su uno scaldabagno a gas o sulla caldaia
Vedi COME RICONOSCERE LE TUBAZIONI DI ALLACCIAMENTO SOTTO LA CALDAIA per adattare quella nuova
Vedi Corso per tecnico riparatore di caldaie
COME FUNZIONANO I COMPONENTI DELLA CALDAIA :
SCHEDA DI ACCENSIONE E SCHEDA DI REGOLAZIONE
La scheda di accensione è praticamente il cervello della caldaia, è il componente dal quale si ha il controllo del funzionamento di tutti gli altri componenti elettrici restanti, da quì partono i collegamenti che vanno a diversi componenti come la sonda di temperatura, la ventola, il circolatore, microinteruttori, ecc. ecc.
CIRCOLATORE (COMUNEMENTE CHIAMATA POMPA) PER CALDAIE
Il circolatore è un componente che ha la funzione di far girare l'acqua calda nei due circuiti idraulici. In funzione riscaldamento spinge l'acqua scaldata nello scambiatore primario della caldaia verso i radiatori ad acqua (detti anche termosifoni) per trasmettere il calore generato. L'acqua calda che circola dentro ai radiatori si raffredda tornando indietro alla caldaia dal lato della tubazione del ritorno. Nel secondo caso invece quando è in funzione di acqua calda sanitaria (prelievo da un qualsiasi rubinetto lato caldo) il circolatore sposta l'acqua calda dallo scambiatore principale (del riscaldamento) in un piccolo circuito dentro la caldaia andando a riscaldare lo scambiatore secondario che può essere di tipo a piastre o a barilotto, dove vi è anche un ingresso di acqua fredda ed un'uscita di acqua calda.SCAMBIATORE DI CALORE PRIMARIO
Lo scambiatore di calore primario, detto anche "principale", è il componente scaldato direttamente dalla fiamma presente nella camera di combustione ad una distanza di circa 10 cm. In questo componente l'acqua diventa calda e viene spinta dal circolatore. Ne esistono due tipi sostanzialmente :
SCAMBIATORE DI CALORE SECONDARIO O SANITARIO A PIASTRE
Lo scambiatore sanitario, in genere nelle caldaie recenti, è di tipo a piastre, composto da un ingresso di acqua fredda, un uscita di acqua calda, entrata riscaldamento ed uscita riscaldamento. Questo componente talvolta si fora al suo interno provocando un aumento di pressione della caldaia anche se non si sta utilizzando la caldaia. Per verificare questo problema è necessario smontarlo, mettere in pressione il circuito sanitario e verificare se fuoriesce acqua calda dai raccordi del riscaldamento. Un altro guasto che succede allo scambiatore è un intasamento delle piastre dovuto al calcare o impurità, in questo caso si verifica che il componente viene attraversato dal passaggio dell'acqua calda del circuito del riscaldamento ma non riscalda l'acqua sanitaria in uscita, quindi non esce abbastanza calda dai rubinetti.
Vedi video Lo scambiatore secondario sanitario a piastre per caldaie
SCAMBIATORE DI CALORE SANITARIO A BARILOTTO
L'altro tipo di scambiatore sanitario è di tipo a barilotto ed il funzionamento è lo stesso, con il vantaggio che i passaggi di acqua sono più grandi e quindi si riduce la possibilità di intasamento da calcare o sabbia.
CAMERA DI COMBUSTIONE
La camera di combustione è un vano nel quale avviene la scintilla e l'accensione del gas proveniente dal bruciatore , le sue pareti sono rivestite di fibra di ceramica, un materiale delicato, fragile (spesso vengono chiamati anche pannelli isolanti termici, alcuni di questi si spezzano durante il loro smontaggio).
Fibra di ceramica o pannello isolante termico
Sono ad alto isolamento termico e resistono a temperature elevate. In fase di accensione, la camera di combustione degli apparecchi a camera stagna, è la prima ad essere pulita dal ventilatore per evitare eventuale esplosioni o incidenti in seguito ad aventuali gas residui (questo è il motivo per cui l'acqua calda non esce mai subito immediatamente, ma solo dopo circa 10 secondi)
VASO ESPANSIONE DEL RISCALDAMENTO
Il vaso di espansione del riscaldamento è un componente precaricato di azoto ( 4/5 dell'aria che respiriamo ), serve a compensare l'aumento di volume dell'acqua che si ha durante il funzionamento del riscaldamento. Per verificare lo stato bisogna svuotare l'impianto e controllare la pressione di ricarica. Non è consigliato ricaricarlo poichè se è bucato perderà di nuovo la pressione. Al momento in cui il vaso è scarico interviene la valvola di sicurezza 3 bar che perde l'eccesso d'acqua.
VASO ESPANSIONE SANITARIO
Il vaso espansione sanitario non si trova in tutte le caldaie ma generalmente in quelle che hanno un serbatoio ad accumulo, è precaricato ad una pressione di circa 3 bar e serve per compensare gli sbalzi di pressione all'ingresso dell'acqua fredda. Questo componente si può trovare anche sull'impianto idrico dell'impianto sanitario.
PRESSOSTATO ARIA O PRESSOSTATO SICUREZZA FUMI
TUBICINI VENTURI O TUBI PITOT

BRUCIATORE O ASSIEME RAMPE DEL GAS
VALVOLA DEL GAS O ELETTROVALVOLA
FLUSSOSTATO
FLUSSOMETRO
VENTILATORE
VALVOLA DI SICUREZZA A 3 BAR PER CALDAIE
COME FUNZIONA LA VALVOLA DI SICUREZZA PER CALDAIE
- Si è guastato il vaso di espansione ed occorre quindi sostituirlo (vedi capitolo)
- E' stata aggiunta troppa acqua dal rubinetto di riempimento (occorre eliminarla facendo uscire acqua da un radiatore)
- Si è forato lo scambiatore sanitario (occorre sostituirlo)
- Si è forato lo scambiatore bitermico (occorre sostituirlo)
- E' stata girata la manopola di colore rosso (non deve mai essere manomessa, occorre sostituirla)
VALVOLA DI SFIATO ARIA O VALVOLA JOLLY DI SFIATO AUTOMATICO
La valvola di sfiato automatica ha il compito di eliminare automaticamente parte dell'aria in eccesso dal circuito del riscaldamento, quando si carica per la prima volta l'impianto o quando per qualche motivo si deve scaricare e ricaricare il circuito. Il tappino di colore nero posto sulla testa deve essere quasi tutto svitato e serve solo a non fare depositare la polvere al suo interno. Assicuratevi qundi che non sia mai chiuso. All'interno c'è un galleggiante che ha la funzione di dividere l'aria dall'acqua, se dovesse perdere è consigliato sostituire la valvola.
VALVOLE DI SFIATO SUI RADIATORI
Quando si mette in funzione l'impianto di riscaldamento, dopo circa 10/15 minuti i radiatori ad acqua si devono scaldare e raggiungere la temperatura impostata sulla caldaia (circa 70/80 gradi centigradi). In caso in cui non debbano scaldare tutti può essere risolutivo agire sulle valvole di sfiato (se presenti) e far uscire solo l'aria in eccesso, man mano che si fa questa operazione si dovrà ripristinare la pressione dell'acqua onde evitare di farla scendere verso lo zero. La si può visualizzare sul termoidrometro o idrometro.
L'idrometro per caldaie o termoidrometro (con l'indicazione della temperatura) è un dispositivo di controllo che indica la pressione dell'acqua del circuito del riscaldamento sulla caldaia, il suo valore deve normalmente essere compreso tra 1 e 1,5 bar, egli in un qualche modo indica la presenza della giusta quantità di acqua all'interno dell'impianto termico. Nel momento in cui scende al di sotto alcune caldaie dotate di pressostato acqua entrano in stato di blocco, mentre negli altri modelli sprovvisti accade che si ha un notevole innalzamento della temperatura con successivo blocco / intervento della sonda o sensore di temperatura.
TERMOSTATO FUMI O SENSORE SICUREZZA FUMI
Sulle caldaie a camera aperta (tipo B), costruite prima del 1993, non è presente il termostato sicurezza fumi, un componente molto importante che le caldaie costruite hanno di serie, che manda in blocco la caldaia nel caso in cui vi sia un ritorno di gas combusti in ambiente (non corretta evacuazione dei gas di scarico, o prodotti della combustione)
Nella foto è possibile notare che il sensore sicurezza fumi è situato sulla cappa fumi , mentre è indicato con la lettera A l'ingresso dell'aria comburente, e con la lettera F l'evacuazione dei fumi. Nel momento in cui vi è un ritorno dei gas combusti fuoriesce dai punti A e pertanto viene surriscaldato il termostato fumi che interrompe il contatto elettrico normalmente chiuso.
TERMOSTATO O CRONOTERMOSTATO PER CALDAIE
Sulla caldaia è possibile impostare la temperatura dell'acqua dei radiatori che circola in caldaia (media 70/80 gradi) ma per risparmiare energia e calore (nonchè gas) è necessario installare un termostato (dispsitivo con il solo controllo della temperatura) o cronotermostato (con temperatura e orario programmabile) impostare la temperatura dell'aria in ambiente (normalmente dai 19 ai 23 gradi). Soprattutto comodo per chi fa i turni al lavoro lo si imposta di rimanere acceso solo nele ore in cui si è a casa o in ufficio riducendo drasticamente i consumi.